L’ Aia di San Giorgio

Posto bellissimo e fatto tutto a mano con legno. Particolare e meraviglioso . La cucina di terra è buonissima, mangiare qui fa felice.

Pessima esperienza, nonostante non sia nemmeno arrivata a soggiornare. Ho scoperto questa struttura attraverso il portale Agriturismo.it. Dopo aver prenotato una quadrupla, che avevo capito potesse contenere fino a 6 posti letto, mi rendo conto che in realtà erano state prenotate una quadrupla e una doppia. Provo pertanto a chiarire via email, che nella mia prenotazione probabilmente avevano inserito una camera in più, ma non ricevo mai risposta. Telefono al numero che mi era stato dato, ma anche qui nessuna risposta. Chiamo al numero che si trova su Google e scopro che la mia prenotazione è stata cancellata e le camere riassegnate, senza nemmeno avvisare. La persona con cui ho parlato mi ha detto che mi avrebbe richiamato... e naturalmente non è successo. Un comportamento gravemente scorretto, nessuna comunicazione, nessun rispetto per il cliente. Non consiglio assolutamente la struttura AIA San Giorgio. La trasparenza e la professionalità devono venire prima di tutto.

Nei dintorni di santa cesarea, l'aia di San Giorgio offre semplicità e tranquillità in una atmosfera fuori dal comune. Anche la cucina semplice e naturale si lascia apprezzare con gioia. Vale la pena fermarsie gioire del tempo

Menù fisso di Pasquetta impresentabile: primo piatto dì riso immangiabile e secondo piatto dì arrosto misto poco cotto. Antipasti poco abbondanti. Nel complesso nella giornata di Pasquetta pensavamo di trascorrerla in maniera più soddisfacente.

Io sono vegetariana, e racconto con piacere che lo chef Daniele e suo fratello Lucio mi hanno trattato come commensale di prima categoria (NB: mai capitato prima nei ristoranti 'di pesce' salentini ) mentre gli amici gustavano i piatti da menù. Il posto è delizioso, fuori bianco Salento, dentro un localino molto cool ispirato a una tana jazz. Abbiamo cenato in tre nello spazioso portico affacciato sul giardino, arredo rustico elegante e comodo, ordinato e pulito perfino sotto gli alberi, tuttavia con una rinfrescante atmosfera campagnola. Tra ulivi, fichi e rosmarino, appena fuori dall'abitato di Vignacastrisi, su un poggio a ridosso di Castro raggiunto dalla brezza marina. Da segnalare anche cordialità e cortesia, e il rapporto qualità/prezzo molto vantaggioso.

Posto molto bello sia internamente che esternamente. Le pietanze purtroppo non si avvicinano neanche un po’ a quelle di un ristorante tipico. Menù sia di carne che di pesce molto commerciale e anonimo. Sapori scialbi Prezzi elevati