Un insulto a chi fa dell’ospitalità una professione seria, sentita, curata e studiata. Non è un 4 stelle e tantomeno un hotel: è al pari di un bed and breakfast. Niente di più. La “reception” è aperta solo il pomeriggio, dalle 14 in poi (tra l’altro sarebbe bello specificarlo della descrizione: noi siamo arrivati prima e per farci aprire abbiamo dovuto suonare più volte. Ci ha accolto una signora che parla solo spagnolo. Capite che farsi capire non è stato semplice). L’accoglienza non è delle migliori. La proprietà, che palesemente fa questo come hobby, non è assolutamente in grado di interfacciarsi con la clientela. La sensazione che si ha è sempre quella di essere di troppo, di essere un fastidio. Sei lì solo per sganciare soldi e basta. Ti salutano solo se proprio ti sbattono contro, è tutto un divieto, mai un benvenuto, un grazie ecc. Ti parlano solo esclusivamente per farti notare i divieti che ci sono (e sono veramente tanti, poi ne elencherò qualcuno) o per chiederti insistentemente, al limite della molestia, i soldi. Si atteggiano da grandi albergatori ma non lo sono, è un bed and breakfast a conduzione familiare, tra l’altro decisamente discutibile, visto che sono, come dicevo prima, palesemente improvvisati nella professione. Le camere sono carine, il bagno così così: piastrelle rotte, dispenser per il sapone rotto, assenza di scopino per il wc (solo un idroscopino mezzo rotto che non riesce a fare la sua funzione. Però c’è scritto che se lo vuoi puoi chiederlo in “reception” .. che meraviglia vero?), prodotti di cortesia scarsi, da pensione 2 stelle (saponetta e shampoo. Punto. E il bagnoschiuma visto che il dispenser non funziona? Provato a chiedere. Risposta? Usa la saponetta per le mani) e soprattutto sporcizia. Ragnatele ovunque, anche sul lampadario della camera da letto, un dito di polvere sul paralume delle luci in bagno così come sul phon (siamo stati 4 notti e non è stata una svista di una volta, non è mai cambiato nulla). Generalmente chi va a Tenerife va per il mare: non c’è nulla per poter stendere i costumi bagnati o gli asciugamani, né in camera né fuori. Fuori è vietato mettere qualsiasi cosa ma non hanno attrezzato nessuno spazio, anche comune, per poterlo fare. Secondo loro dovresti consegnare a loro i tuoi costumi bagnati che te li stendono chissà dove (non puoi andare con loro) e il giorno dopo chiedere di riaverli (a chi? Non c’è nessuno se non la “cuoca” che parla solo spagnolo) La colazione è imbarazzante, al super risparmio: scarsa, con prodotti non di qualità, con la cuoca che cerca di rimpiazzare il meno possibile e che decide lei se tu vuoi le uova strapazzate o all’occhio di bue e te ne porta di sua iniziativa un piattino scarso che deve andare bene per due. Siccome non c’è la “reception” al mattino è richiesto il pagamento il giorno prima della partenza: se tu comunichi che vuoi pagare in contanti loro per “scrupolo” ti mettono tutti i giorni un foglietto sotto la porta chiedendoti di andare a pagare, prima
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