Relais Il Mulino

Tavolo prenotato per le 22. Ordiniamo da bere e degli antipasti. Alla mezzanotte passata arriva la pizza. La mia, è n particolare risulta essere semi cruda e senza gli ingredienti come da menù. Lo facciamo presente alla cameriera Barbara che risponde che si sarebbe informata. Mai tornata. A mai più

Ho soggiornato altre volte in questa struttura e, ritornandoci dopo un paio d'anni, non mi aspettavo un simile decadimento. La sensazione è che che, oramai, sia diventata un " matrimonificio". La propietà abilmente mette in guardia:" durante il vostro soggiorno potrebbero svolgersi eventi ". Corretto, nulla da eccepire. Il punto è che i clienti dell'albergo sono considerati essere invisibili. Completamente abbandonati a se stessi. Un tempo alla reception graziose fanciulle ti accoglievano ed assistevano con solerzia e professionalità. Ci sono ancora, ma dirottate ed impiegate in altri ruoli tanto che, per rintracciare quella di turno, devi girare in lungo ed in largo, non sempre riuscendoci. Le camere richiederebbero una vigorosa "rinfrescata", non tanto alle pareti ma all'arredo. L'esperienza più imbarazzante è stata quella del parcheggio. Rientrati verso le 22,30 è sembrato di ritrovarci sul piazzale di un cinema multisala di una grande citta. Gli spazi esterni, quantunque immensi, erano completamente occupati da decine ( forse duecento) autovetture appartenenti agli invitati di un matrimonio. E gli alloggiati dove parcheggiano? Non è affare della direzione, quindi; "arrangiati". Siamo finiti, pericolosamente, ai bordi di un fossato, sotto le piante di agrumi. Bastava delimitare un apposito spazio per gli utenti delle camere occupate. E allora, vien da chiedere alla propietà, prendete una decisione : puntare sugli eventi e abbandonare il lato alberghiero, oppure esercitarli entrambi ma con quella cura che un tempo era caratterizzante. Massimizzare i profitti è l'intento di ogni azienda, ma in tal modo è come il " cane che si morde la coda". Il personale è parso oberato dii mille faccende. Come non citare due figure che meriano un plauso incondizionato: Giovanni, un bravissimo giovane "factotum" che si prodiga con volontà e gentilezza in diverse mansioni. E la dolce Giusy, una " ragazzetta" solare e rispettosa che alla partenza le abbiamo riservato un abbraccio filiale. E, infine, come non notare le ferree regole imposte. Saldato il conto , peraltro considerevole, prima di varcare l'ingresso e partire, mi ricordo he da li a poco avrei dovuto prendere un farmaco; chiedo una bottiglietta d'acqua; pronto : 2 ( due ) Euro! Piccolezze, formalità, si direbbe. No, sostanza.