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Arriviamo in questo hotel il 6 ottobre sera per una sosta di una notte lungo il nostro percorso verso Roma: due coppie, due camere doppie con colazione compresa, pagate anticipatamente tramite il sito ***********. Al check-in ci propongono di modificare una stanza perché una di quelle acquistate era, secondo loro, troppo piccola per la presenza di una vasca idromassaggio molto grande. Acconsentiamo ma non so se posso affermare con certezza sia stato conveniente perché non ci hanno fatto vedere la camera né confrontare il listino prezzo. Le camere avute, comunque, erano ben arredate, davvero comode e molto pulite. La Receptionist, una ragazza mora con i capelli lunghi, ci informa che possiamo parcheggiare all’interno e che la colazione l’indomani sarà servita dalle 7.00 alle 10.00 (informazione che ci è stata ribadita per ben tre volte). Contenti, perché dovevamo partire alle 7.30 per non perdere l’aereo da Roma-Fiumicino il giorno dopo, ringraziamo e andiamo a dormire. La mattina del 7 ottobre comincia l’incubo. Pronti alla reception con tutti i bagagli alle 6.55, nell’hotel non c’è anima viva all’infuori di noi quattro! La porta del locale colazione era chiusa e scopriamo un cartello con scritto “colazione dalle ore 8.00”; abbiamo bussato e suonato al campanello della reception molte volte, abbiamo telefonato ai numeri indicati sul biglietto da visita almeno 10 volte ma scattava sempre la segreteria oppure dava “spento o non raggiungibile”. Pur volendo andare via lo stesso, saltando la colazione, non era possibile a causa del cancello per le auto bloccato. Alle 7.35 ci risponde, finalmente, un uomo al telefono, dicendo che ci siamo capiti male con la receptionist perché la colazione è dalle 8.00 e non dalle 7.00…Come tutte e quattro le persone ospiti possano aver capito male, ancora lo devo capire. Se la receptionist fa un errore non è certo colpa del cliente e, soprattutto, il cliente non è tenuto a farsi il giro di tutto l’hotel per leggere i cartelli più nascosti, al fine di verificare quanto detto dalla ragazza!! Se volevamo andare via, poi, aggiunge che, come sicuramente secondo lui ci aveva detto la receptionist, potevamo prendere la chiave del cancello dal bancone, dentro il contenitore dei bigliettini da visita dell’hotel…altra informazione mai ricevuta! Fino alle 7.40 comunque la struttura è rimasta deserta e priva di personale, cosa che trovo sconcertante. Proprio alle 7.40, finalmente, arriva un ragazzo dell’albergo al quale spiego tutto, abbastanza risentita; alle nostre rimostranze si scusa, ci propone di prendere almeno un caffè e di fermarci qualche minuto per rifare i conti. Ovviamente non possiamo accettare la proposta visto che l’orario non ci permette di tardare oltre, avendo un aereo per il Canada a 2 ore di macchina dall’hotel! Morale della favola: usciamo molto nervosi, senza aver fatto una colazione che era stata pagata, dopo essere rimasti prigionieri in una struttura dalla quale, secondo l’uomo al telefono, p